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La qualificazione delle Stazioni Appaltanti. Un sistema bloccato. La qualificazione per la progettazione e per l’esecuzione?

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Come noto il nuovo Codice dei contratti pubblici (D. lgs. 31 marzo 2023, n. 36) ha reintrodotto la qualificazione delle stazioni appaltanti.


IL SISTEMA BLOCCATO

Un sistema di qualificazione che appare tuttavia non esente da criticità.

In primo luogo, gran parte del punteggio è dato dai CIG, vale a dire dalle gare svolte.

Da un certo punto di vista sembra ragionevole che per svolgere delle gare sia necessario aver un’esperienza in materia.

Da un altro punto di vista però si rileva che se un’Amministrazione non si qualifica allora non potrà svolgere gare e di fatto quindi non potrà mai crescere e soprattutto acquisire CIG che consentano una futura qualificazione.

Analogamente, il sistema di qualificazione introdotto non incentiva l’aggregazione anzi la ostacola.

Se infatti si volesse formare un’aggregazione ex novo questa sarebbe evidentemente priva di ‘CIG acquisiti’ e, considerata la notevole rilevanza di questo criterio ai fini della qualificazione, di fatto non arriverebbe mai a qualificarsi.

Pertanto, il fenomeno aggregativo, che il sistema di qualificazione dovrebbe incentivare, in realtà è di fatto impedito alla radice dalla nuova normativa.

Ecco quindi che il sistema di qualificazione si traduce in un sistema bloccato.


LA QUALIFICAZIONE PER LA PROGETTAZIONE E PER L’ESECUZIONE

Altro aspetto che suscita perplessità è la qualificazione per la progettazione e per l’esecuzione.

Dalle lettura delle norme (artt. 62 e 63) si evince che il sistema della qualificazione delle stazioni appaltanti opera per la progettazione, per la procedura di affidamento e per l’esecuzione.

Ma davvero si pensa che un’Amministrazione o centrale di committenza che sia, possa progettare un appalto per conto di un’altra?

Si pensa davvero che concretamente possa realizzarsi una soluzione siffatta?

Ma soprattutto: i principi di buon andamento? di risultato? il principio costituzionale di sussidiarietà verticale???

Si vuole togliere ad Amministrazioni come i Comuni la possibilità di progettarsi gli appalti? Anche dal punto di vista costituzionale mi sembra si possa profilare qualche criticità.

Simili criticità emergono sul tema dell’esecuzione.

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