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08/05/2024 – Vademecum DNSH – Presentazione allegato sul rischio climatico. Video IFEL

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 L’iniziativa, collocata all’interno della convenzione IFEL-MEF-MINT, prosegue il ciclo di webinar svolti negli scorso mesi focalizzati sull’esame della Guida Operativa per il rispetto del principio DNSH approvata attraverso la circolare n. 33/2022 e consultabile sul sito del MEF e su Italia domani, nonché sui siti di IFEL e ANCI.


Il Regolamento UE 241/2021 all’art. 5 stabilisce che i Piani di ripresa e resilienza (PNRR) degli Stati membri debbano dimostrare che le misure – riforme e investimenti – contenute nei piani degli stati membri rispettino il principio di «non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali» (DNSH). Ciò significa dimostrare che ciascun intervento da realizzare non arrechi danni significativi a nessuno dei 6 obiettivi ambientali individuati all’art. 9 e ripresi all’art. 17 del Regolamento UE 852/2020.


In particolare, proprio per dimostrare l’assenza di impatto significativo sull’obiettivo di adattamento climatico, è previsto che per la realizzazione di opere infrastrutturali finanziate attraverso il PNRR o la Politica di Coesione sia necessario realizzare un’analisi del rischio climatico. L’obiettivo del webinar è quello di chiarire come possono essere effettuate queste analisi, attraverso quali metodologia, quali documenti produrre e allegare al progetto e quali competenze siano necessarie a realizzarle.


Programma


L’Appendice A dell’Allegato I del Regolamento delegato (UE) 2021/2139;

La COM 373 del 2021 e la metodologia di analisi dei rischi;

L’allegato 2 del Vademecum IFEL e la relazione sui rischi climatici.



Relatori


Introduzione
Francesco Monaco | Capo Dipartimento Supporto ai Comuni e Studi politiche europee – IFEL Fondazione ANCI


Francesca Raiti | MEF-RGS Unita’ di missione NG EU


Relazione tecnica

Dana Vocino | Consulente IFEL Fondazione ANCI esperta in green procurement- e Fondazione Ecosistemi


Angela Panza | Consigliere dell’Ordine e Fondazione degli Architetti PPC di Milano


Conclusioni

Federico Sartori | Dipartimento Supporto ai Comuni e Studi politiche europee – IFEL Fondazione ANCI

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Correttivo

Correttivo: qualificazione stazione appaltanti. Abbassata la soglia di rilevanza dei CIG di lavori (da 500.000) a 150.000 e modificato il periodo di riferimento ora individuato nel quinquennio precedente la data di inizio il biennio di qualificazione (e non più al quinquennio precedente al 31.12.2022). Si ma ancora l’ANAC non ha aggiornato la piattaforma.

Correttivo: qualificazione stazione appaltanti. Abbassata la soglia di rilevanza dei CIG di lavori (da 500.000) a 150.000 e modificato il periodo di riferimento ora individuato

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